21 luglio 2012

LL sotto una pioggia di.. aghi di Pino!

Breve vacanza con la famiglia nella settimana apena trascorsa. 4 giorni per staccare dal caldo e dal lavoro. Destinazione Marina di Cecina in un villaggio scovato su internet. Oltre all'agognato mare naturalmente quale occasione non fu più ghiotta per correre in un posto diverso? La prima mattina esco di buon ora e percorro una stradina sterrata che mi conduce in mezzi ai campi. Il sole però è già tosto così decido di cercare il fresco in mezzo agli alberi. ed ecco aprirsi davanti a me un paesaggio da fiaba. Una bellissima pineta di pini marittimi con nel mezzo una strada percorribile tranquillamente sia di corsa che in bicicletta. Sono infatti tantissimi i podisti che incrocio.

Conccludo la mia fatica con 12km. Il correre alla mattina mi da sempre delle sensazioni di stanchezza maggiore. Per fortuna sono andato via via migliorando nelle uscite successive. Il giorno dopo replico con altri 13km questa volta tutti al fresco. Tra una corsa e l'altra andiamo alle famose spiaggie bianche di Rosignano. Davvero uno spettacolo inusuale. Sembra di essere alle maldive invece che in toscana!
Tornando in auto scorgo una bella ciclabile che parte dal porticciolo, la testerò il giorno dopo visto che ho in programma 20km di lungo. Presto fatto, la domenica mi alzo alle 6 e mi dirigo verso la ciclabile. Sorpresa della giornata il Libeccio che soffia davvero forte. La ciclabile è davvero particolare e percorre in parallelo l'omonimo fiume Cecina. Percorro 5km e finisce la ciclabile. Dedido to tornare indietro e fare l'altra metà in mezzo alla pineta protetto dagli alberti. Una volta entrato uno spettacolo straordinario: piovono letteralmente gli aghi dei pini. Si corre praticamente con questi aghi che ti picchiettano la testa.  I minuti scorrono veloci così come i km. Concludo i 20km a 5:14 di media. Trovate qui tutti i dati. Più sotto altre foto con un articolo sulla pineta.





Una delle caratteristiche che rappresenta maggiormente la zona costiera tra Marina di Cecina e Marina di Bibbona in provincia di Livorno è il “Tombolo”, chiamata anche nel nostro parlato comune: “la pineta di Cecina".
Il Tombolo fu istituito nel 1839 dal granduca di Toscana Leopoldo II Asburgo-Lorena e comprende un'area di 15 Km che si estende dal mare verso terra per diverse centinaia di metri.


Parte della vegetazione mediterranea che la caratterizza presenta piante erbacee, cespugliose e basse, mentre via via che ci si allontana dal mare ritroviamo piante di ginepro presenti nella duna. E quindi abbiamo poi lecci, pini domestici e marittimi. Un ampio sentiero lungo diversi chilometri percorre la pineta da Cecina Mare fino a Marina di Bibbona, ed è ogni giorno attraversato a piedi o in bicicletta da molte persone.

Cominciando l'itinerario dal cosiddetto "primo cancellone", lungo il sentiero principale è possibile ritrovare dopo decine di metri l'Albereto. Questa zona è un ulteriore piccolo percorso didattico sulle varie specie arboree presenti nella pineta. Per concludere, oltre al percorso principale e l'Albereto si possono pure percorrere altri sentieri (segnalati da opportune indicazioni) che portano sia lungo la duna e quindi con sbocco al mare, che nella parte più interna, ed alcuni sono percorribili a cavallo!

Da notare anche la possibilità di fare pic nic e scampagnate grazie alla presenza di tavoli e panchine di legno sparsi lungo la pineta. Ecco poi alcune foto che ritraggono tratti della nostra meravigliosa "pineta", tutta da scoprire... (articolo preso da CecinaViva.com)

Buon COrSE a tutti.

2 luglio 2012

Corsa lenta sul lungo mare



Week end dedicato alla famiglia. Occasione ghiotta quella di trascorrere un paio di giorni a Celle Ligure. Per i bimbi sarà un toccasana visto le temperature torride di questi giorni.

Sabato dedicato ai bimbi e ai bagni. Colgo l'occasione per testare gli occhialini che ho acquistato settimana scorsa in previsione di inserire almeno un giorno a settimana di nuoto.

Non mi hanno dato belle sensazioni. Se non li stringo entra un po' di acqua e se invece li tengo ben stretti sugli occhi mi danno fastidio. Ci dovrò fare l'abitudine? Comunque ho fatto qualche bracciata, niente di clamoroso ma devo ammettere che devo assolutamente aggiustare le respirazione perchè vado in affanno subito. Vedremo in piscina come andrà.

Domenica mattina dedicata alla corsa: ore 7 esco di casa quando ancora tutti dormono. Il Garmin fa le bizze e non vuole saperne di agganciare i satelliti, guardo il mare e mi rendo conto di quanto sono fortunate le persone che ci vivono vicino.

Il bip del segnale agganciato mi riporta alla realtà, parto tranquillo dato che sono un paio di settimane che correre appena sveglio mi costa fatica. Prendo la direzione di Varazze, percorro la pedonale che costeggia il mare, il primo tratto è caratterizzato dai classici bagni attrezzati (propri brutti da vedere) per poi cambiare in scogliera, decisamente più naturale. E' un continuo sali e scendi ben allenanti e per nulla monotoni.

Scorgo Varazze, corro all'interno del porto osservando le barche a vela ancorate e moderni natanti.
Inizia il lungo mare alberato che mi regala un po' di frescura. Dopo giusti 5 km bevo ad una fontanella e ritorno verso Celle. Al cartello del centro paese fa un caldo becco! Bevo ancora e proseguo per Albisola , bello il tratto che separa i due paesi, compreso un tunnel pedonale lungo 200mt che da una bellissima sensazione di fresco.

Il rientro per il caldo è faticoso ma arrivo a percorrere i 16km programmati (500mt non segnati a causa di un errato stop del garmin).

Qui i dettagli del percoso Celle Ligure.

Da oggi si ritorna a correre nella calda Brianza!

Buone COrSE a tutti